Comunità Società San Paolo
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L’antecedente
Tutto ha inizio nel 1935, quando don Giacomo Alberione invia più volte don Ugo Zecchin a trattare con il card. Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano, la possibilità di erigere un centro del nostro apostolato nella metropoli lombarda. E finalmente il cardinale acconsente, con una raccomandazione: “Venite, lavorate, in silenzio, in umiltà. Avete tutte le mie benedizioni”.
Il 5 Agosto del medesimo anno 1935, don Zecchin, insieme a fratel Paolo Ferraro, vanno alla ricerca di un locale, possibilmente in centro, per dare inizio alla fondazione. Lo trovano in Via sant’Agnese, al numero civico 6. Alcuni giorni dopo, viene aperta la libreria Apostolato-Stampa. Nel 1941 affittano il piano superiore alla libreria, dove viene anche realizzata una cappellina.
La guerra interrompe la laboriosa crescita dell’apostolato paolino. La propaganda però continua, tra difficoltà e pericoli. Il 16 agosto 1943, dopo un intenso bombardamento, il quartiere di via sant’Agnese brucia per diversi giorni; la libreria e la casa paolina vanno perdute. La comunità è costretta ad adattarsi in sedi di fortuna.
Nel 1944 inizia la ricostruzione dello stabile che viene ultimata nel 1945.
Intanto, il 30 Settembre 1946 arriva don Carmine Salerni, con l’incarico di dar vita al vocazionario lombardo. Il paese di Carenno, in provincia e diocesi di Bergamo, accoglie la prima comunità di ragazzi. Un albergo ammobiliato fu la prima sede. I giovani erano ormai sulla trentina. Ma le difficoltà erano notevoli. Nessuna seria attrezzatura di apostolato era possibile lassù, per la difficoltà delle comunicazioni.
Presto venne una occasione propizia. Nel 1947, in estate, trascorrevano le ferie a Carenno i coniugi Luigi e Vittoria Crippa residenti a Cinisello Balsamo, fattori del Marchese Camillo Casati-Stampa in Soncino. Il Marchese era defunto da alcuni anni e la sua villa era stata messa in vendita. Il sig. Crippa parlò ai Paolini della villa Casati che sorgeva nel comune di Cinisello Balsamo, in uno storico parco già caro a Re Umberto I, nei suoi frequenti soggiorni nel palazzo reale di Monza. Il palazzo era la residenza estiva dei Marchesi: di stile rinascimento, assai provato dalle intemperie e dalle usure di guerra, non offriva grande funzionalità per una comunità, ma l’ampio parco era una allettante promessa.
Nascita della Comunità a Cinisello Balsamo
Villa Casati viene così acquistata e, il 24 dicembre del 1947, vigilia di Natale, il vocazionario viene trasferito da Carenno a Cinisello-Balsamo. La villa viene restaurata. L’ampio salone di ricevimenti è trasformato in cappella; la serra diviene la casa dell’apostolato.
Nei primi mesi del 1949, don Alberione visita la comunità e i ragazzi presenti. Don Carlo Recalcati ricorda le parole di incoraggiamento del Fondatore, aperte al futuro: “L’apostolato cui vi state preparando è molto importante, perché parla di Gesù a un gran numero di persone, ma ci vogliono tante anime generose, e io vedo nei vostri cortili e negli spazi della vostra casa tanti ragazzi, tanti giovani…”. Quelle parole erano una indicazione di orizzonti, come a dire: la vostra casa, la vostra missione non potranno non avere un futuro luminoso!
Il vocazionario, poco per volta, andava prendendo sempre più nettamente la sua fisionomia paolina. Nuove e moderne macchine scandiscono quegli anni ed edizioni nitide escono in tirature sempre copiose.
Intanto, divenuto insufficiente il vecchio centro di via sant’Agnese, il 12 Marzo 1947 era stato aperto un secondo centro in via Vittorio Emanuele, 26 in Milano, centro che rimase aperto fino al 27 Febbraio 1954, data della demolizione dello stabile della libreria, a scopo di ricostruzione.
Si dovette ritornare alla vecchia sede di sant’Agnese, ma già il 18 Novembre 1955 si otteneva dall’Amministrazione della Fabbrica del Duomo, per i buoni uffici del Presidente, l’Em.mo Card. Arcivescovo Montini e di Mons. Maini suo rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione, un centralissimo locale nello storico palazzo dell’Orologio, dietro l’abside del Duomo medesimo, ove l’architetto Gardella, di chiara fama, ideò e realizzò la uno dei migliori centri, librari di Milano.
Nel 1948, in via sant’Agnese, inizia l’attività l’Agenzia cinematografica. Ben presto, resasi insufficiente questa sede, la Sampaolo-film acquista un locale in via Soperga, 45. Qui, il 19 ottobre 1956 viene trasferita l’agenzia di distribuzione film.
Il vocazionario di Cinisello-Balsamo si andava frattanto sviluppando. E la primitiva sede, sempre meno funzionale, era ora del tutto insufficiente. Il 20 Agosto del 1956 inizia la costruzione del nuovo vocazionario. Sul finire del 1957, la parte della casa per i ragazzi era pressoché terminata e inizia il trasloco. Il 7 Maggio 1959 si procede alla benedizione dei locali del Nuovo Vocazionario, opera egregia e di ampio respiro, nel quale si stabilisce tutta la comunità dei religiosi paolini che operano nella metropoli lombarda.
Il primo Ottobre 1963 viene inaugurata la nuova casa di apostolato, presso il vocazionario di Cinisello-Balsamo.
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