I PAOLINI: chi sono

La Società San Paolo è una Congregazione Religiosa fondata il 20 agosto 1914 ad Alba (Cuneo), da don Giacomo Alberione (1884-1971) e approvata definitivamente dalla Santa Sede il 27 giugno 1949, per volere di papa Pio XII.

I membri della Società San Paolo, conosciuti come Paolini, fedeli alla missione loro affidata dal Fondatore – l’evangelizzazione con i mezzi che la tecnologia mette a disposizione dell’uomo di oggi per comunicare – sono religiosi sacerdoti e religiosi laici, presenti in 34 nazioni dei cinque continenti. Ogni strumento e tecnologia comunicativa è da loro utilizzato per annunciare Cristo. Molteplici sono i campi di attività: editoria libraria, giornalistica, cinematografica, musicale, televisiva, radiofonica, audiovisiva, multimediale, telematica; centri di studio, ricerca, formazione, animazione.

Per poter raggiungere tutti e fare arrivare a tutti il Vangelo, don Alberione ha fondato altre quattro Congregazioni Religiose: le Figlie di San Paolo, le Pie Discepole del Divin Maestro, le Suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle), l’Istituto Regina degli Apostoli per le Vocazioni (Suore Apostoline); quattro Istituti di vita consacrata aggregati alla Società San Paolo: Gesù Sacerdote, Maria SS. Annunziata (Annunziatine), San Gabriele Arcangelo (Gabrielini), Santa Famiglia; e l’Associazione Cooperatori Paolini. Insieme costituiscono una grande famiglia religiosa: la Famiglia Paolina, presente – in totale – in 66 nazioni.

* Presenza Paolina nel mondo

Albania – Angola – Argentina – Australia – Bolivia – Brasile – Burkina Faso – Canada – Cile – Colombia – Repubblica democratica del Congo – Repubblica del Congo – Corea del Sud – Costa d’Avorio – Costa Rica – Cuba – Ecuador – El Salvador – Filippine – Francia – Germania – Ghana – Giappone – Gran Bretagna – Guatemala – Honduras – Hong Kong – India – Irlanda – Israele – Italia – Kenya – Macau – Madagascar – Malawi – Malaysia – Messico – Mozambico – Nicaragua – Nigeria – Nuova Zelanda – Pakistan – Panama – Papua Nuova Guinea – Paraguay – Perù – Polonia – Portogallo – Puerto Rico – Repubblica Ceca – Repubblica Dominicana – Romania – Singapore – South Africa – South Sudan – Spagna – Stati Uniti – Taiwan – Tanzania – Thailandia – Ucraina – Uganda – Uruguay – Vaticano – Venezuela – Zambia

Società San Paolo in 34 nazioni (41, considerando la presenza tramite librerie San Paolo) – Famiglia Paolina in 66 nazioni.

La loro missione comune è quella di vivere e dare Gesù Maestro, Via Verità e Vita agli uomini d’oggi, raggiungendo il maggior numero possibile di persone attraverso ogni forma moderna di comunicazione.

I modelli della missione sono: Gesù Maestro, San Paolo, l’apostolo che si “fa tutto a tutti”, e Maria Regina degli Apostoli, colei che per prima ha dato al mondo Gesù, il divino Maestro per tutti gli uomini di ogni tempo.

I Paolini, in collaborazione con le Chiese locali, intendono offrire, con la loro presenza e il loro apostolato, una risposta ai bisogni spirituali degli uomini del nostro tempo e di ogni territorio, in linea con l’indicazione del Fondatore: “fare a tutti la carità della verità”. Con le risorse e i mezzi che la Provvidenza affida loro, si impegnano a liberare l’uomo da una nuova e antica povertà: l’ignoranza o il rifiuto della Buona Notizia di Gesù Cristo, morto e risorto per la salvezza degli uomini.

La missione specifica dei Paolini è l’annuncio e la diffusione della Parola di Dio e il magistero della Chiesa con la sensibilità e l’apertura di san Paolo, il quale esorta ad avere come oggetto dei propri pensieri e del proprio agire “tutto quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro… e ciò che merita lode” (Filippesi 4,8-9).

Essere editori, per i Paolini, è portare la presenza di Dio nel mondo per mezzo della comunicazione, con le risorse e i linguaggi della comunicazione. Il riferimento è san Paolo, un apostolo totalmente inserito nella storia del suo tempo. Annunciatore del Vangelo di Cristo, incontrava personalmente le comunità dei cristiani. Ma non solo. Dove non riusciva ad arrivare, scriveva le sue lettere per rispondere ai vari problemi concreti che le comunità vivevano, dando risposte alla luce del Vangelo di Gesù morto e risorto.

Don Alberione si è ispirato molto a questo aspetto di Paolo. Rispondere alle necessità della gente di oggi con i mezzi di oggi, annunciando il Vangelo con i linguaggi della comunicazione che la gente capisce: ecco l’attualità del carisma paolino.